Presentate a Milano le 19th Winter Deaflympics. Il Presidente Guido Zanecchia: “Una grande sfida che abbiamo vinto”
“Sono molto contento, i nostri atleti hanno aspettato per 4 anni questo giorno chiedendosi se sarebbero riusciti a partecipare. Questa responsabilità è nostra, non disputare le Olimpiadi invernali sarebbe stato un grosso dispiacere e abbiamo accettato la sfida, per far fruttare i loro sacrifici. Grazie, dunque, al mio Consiglio federale, che ha accettato di organizzare, a distanza di 36 anni da Madonna di Campiglio, un’altra edizione in Italia. In Valtellina e Valchiavenna arriveranno 1.200 persone, un record che ha riempito gli alberghi della zona, ripagando il sostegno ricevuto dalle Valli che ci ospiteranno”.
Così, il presidente della Fssi Guido Zanecchia ha salutato i partecipanti alla conferenza stampa che il 27 novembre hanno affollato la sala stampa di Palazzo Lombardia, a Milano, per l’attesa presentazione di questa 19esima edizione. Il via con la cerimonia inaugurale, il 12 dicembre a Sondrio, ore 16.30 in Piazza Garibaldi. Fra gli ospiti, il presidente dell’ICSD Chen Kang, il presidente del Cip, Luca Pancalli e quello dell’Ens Giuseppe Petrucci. Poi tutti gli amministratori scesi da Sondrio, Chiavenna, Madesimo e Santa Caterina Valfurva per condividere la soddisfazione di aver messo in moto insieme un grande evento: “La strada che porta a Santa Caterina è stata riaperta lunedì scorso, un sospiro di sollievo dopo tanta ansia – dicono i sindaci -. Per noi queste sono le Olimpiadi della rinascita dopo 5 mesi di difficoltà, lo stimolo per ripartire”.
Sarà un evento da ricordare quello che andrà in scena dal 12 al 21 dicembre 2019 in una location composta dai tre comuni di Madesimo, Chiavenna e Santa Caterina Valfurva. Partecipano 33 nazioni, un record, e oltre 1000 persone tra atleti, staff e accompagnatori per un totale di 33 podi in palio: il portabandiera italiano è uno degli atleti più rappresentativi del movimento sordi, Giacomo Pierbon, che nel 2015, in Russia, si mise al collo 5 medaglie, 3 d’oro e 2 d’argento, nello sci alpino. Le sei discipline sportive invernali selezionate sono sci alpino, sci di fondo, snowboard, hockey su ghiaccio, curling e scacchi, new entry del programma invernale. L’Italia è presente con lo sci alpino, snowboard, scacchi e curling, con un totale di 16 atleti e molta ambizione, soprattutto nelle discipline della neve e negli scacchi.
LE DICHIARAZIONI
Chen Kang, presidente dell’ICSD ha ringraziato l’Italia: “Le Deaflympics sono state riconosciute ufficialmente dal Cio a Roma 18 anni fa, è molto importante per i sordi italiani ricordarlo. Il vostro paese darà prova a tutto il mondo del vostro fantastico lavoro. La cosa più importante sono i nostri atleti, che hanno qualità: credo che molti record verranno battuti. Dicembre è un mese che di solito si trascorre con la famiglia, ma noi saremo una grande famiglia sportiva”.
E’ intervenuto anche il presidente del Cip, Luca Pancalli: “Già un miracolo è stato fatto per aver accettato, solo un anno fa, di organizzarle, favoloso veder realizzata questa sfida: è come un’overture sulle Olimpiadi del 2026. Il mondo della disabilità celebra i suoi atleti, anche perché un paese riconosca le difficoltà dei diversamente abili: e sappiamo quanto possa essere importante lo strumento dello sport per seminare qualcosa di molto più importante, la cultura. Ora la parola passa agli atleti perché prima di tutto questo sono: dimostreranno chi sono sul palcoscenico dove ogni atleta sogna di poter recitare un giorno”.
Emozionato il presidente dell’Ens, Giuseppe Petrucci: “Oggi è una giornata importante: l’Ens si occupa della vita sociale delle persone sorde e qui si realizza la vera integrazione: esistiamo anche noi, non vogliamo più essere invisibili. Questa Olimpiade è un regalo e vogliamo che lo sia anche per quei genitori che hanno un figlio sordo e pensano di avere un problema”.
Reso il giusto merito, poi al presidente del Col Piero Samueli e al suo staff, alla Regione Lombardia, rappresentata dall’assessore allo sport e giovani Martina Cambiaghi, alle tre federazioni che hanno collaborato (Fisi, Fisg e Federscacchi). Giusta chiusura per il portabandiera, Giacomo Pierbon: “Ho vinto 5 medaglie in Russia, quindi l’eredità è pesante, ma più forte è l’emozione: ringrazio la Fssi che ha avuto il coraggio di prendere in mano quest’evento e portarlo in Italia. E grazie alla Fisi, che mi ha messo nelle condizioni di allenarmi al meglio. Una nuova sfida per me, gareggiare nel mio paese mi dà ancora più motivazione”.
LA ROSA
Sci Alpino: Giacomo Pierbon, Luca Zennaro (Allenatore, Maurilio Alessi)
Snowboard: Alessio Cappelletti, Erica Dugnani e Martina Osti (Allenatore, Angelo Predolini)
Curling: Sanzio Antonioni, Gregorio Zucchelli, Francesco Bottallo, Maurizio Bartolomeo, Luca Brandani (Allenatore, Davide Flora)
Scacchi: Lorenzo Bratti, Tommaso Caroli, Enrico Primavera, Patrizio Deancovich e Duilio Collutiis (Capitano, Lorenzo Bratti)
LOCATION
Hockey su ghiaccio: Centro Polisportivo Valchiavenna (Via don Peppino Cerfoglia, 4, 23022 Chiavenna).
Curling: Circolo Sciatori Madesimo (Via Degli Argini, 4, 23024 Madesimo).
Scacchi: Hotel Aurora (Via Rezia, 73, 23022 Chiavenna).
Sci alpino: pista Deborah Compagnoni di Santa Caterina Valfurva.
Sci di fondo: Ski Stadium Valfurva, Località La Fonte, 23030 Santa Caterina.
Snowboard: piste vicino al Rifugio Bellavista di Valfurva.
LA MASCOTTE E LO SLOGAN
La mascotte – detta “Vally” che con la sua simpatia unirà la Valchiavenna e la Valtellina – è un orsetto, simbolo della provincia di Sondrio, creata da Rossella Zecca, moglie di Ortensio Olivo, direttore tecnico sordo dello sci targato Fssi. Il logo dell’evento, realizzato da Andrea Villani, unisce graficamente le due Valli, così come si uniscono i mondi di udenti e sordi per un percorso insieme.